Non c’è pace nella Lega: Viano e Canepa l’uno contro l’altro
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
26 Luglio 2011
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Non c’è pace nella Lega: Viano e Canepa l’uno contro l’altro

Il primo e sospeso ma firma volantini pubblici. Il secondo non ci sta e minaccia nuovi provvedimenti disciplinari

Il primo e sospeso ma firma volantini pubblici. Il secondo non ci sta e minaccia nuovi provvedimenti disciplinari

 E’ lite continua nella Lega Nord ovadese tra il commissario di sezione Enrico Canepa, nominato nel dicembre scorso da Riccado Molinari dopo la destituzione del vecchio segretario Lorenzo Arecco, e Gianni Viano (nella foto) esponente storico del partito cittadino. L’ultima occasione il volantino distribuito sabato scorso in centro proprio da Viano, Arecco e un altro militante a tema sanità per denunciare le “tante bugie e strumentalizzazioni” messe in atto sull’ospedale e dare “la versione ufficiale della Regione Piemonte attraverso il commissario Claudio Zanon”. Firmato: Gianni Viano, capogruppo della Lega Nord a Ovada.

Solo che Viano, fino a prova contraria sarebbe sospeso dall’attività proprio per un diverbio avuto con Canepa per le modalità con le quali far venire in città il commissario di Aress. “Sono stato sospeso – spiega il consigliere di minoranza – dall’attività di sezione. Ma visto che quello di due venerdì fa era un convegno istituzionale della Lega (vi si fa esplicito riferimento nel volantino ndr) mi sono assunto la responsabilità di firmare il documento”. “Non ne sapevo nulla – ha ribattuto sul foglio in questione Canepa – tant’è vero che anche molti militanti ovadesi non hanno visto il volantino. Viano ha agito autonomamente: della cosa si discuterà in consiglio provinciale, io proporrò un nuovo provvedimento”. 

“L’unica cosa che mi dispiace – aggiunge Viano che parla di esponenti del partito già espulsi come Francesca Calvo e Bernardino Bosio – è che ho chiesto da 20 giorni un’udienza per difendere la mia posizione e non mi è ancora stata concessa”. E nel frattempo va avanti per la sua strada tanto da convocare per questa sera, martedì 26 luglio, una conferenza stampa per incalzare l’Amministrazione sui lavori pubblici. Per venire a capo di questa situazione bisognerà aspettare almeno la seconda metà d’agosto: per quel periodo è infatti fissata la festa annuale delle camicie verdi a Capriata d’Orba, all’interno del congresso la sezione ovadese eleggerà il successore di Arecco. “C’è già una rosa di candidati – commenta Canepa – saranno poi i militanti a decidere il nome”. Secondo i bene informati la favorita sarebbe la molarese Micaela Anfosso.

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