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Villa Orsini, i beni finiscono all’asta
Tre edifici e svariati ettari di terreno in vendita da parte del tribunale di Alessandria dopo il fallimento decretato lo scorso anno e richiesto, fra gli altri, da Intesa San Paolo, finanziatrice di Pieri e Canali.
Tre edifici e svariati ettari di terreno in vendita da parte del tribunale di Alessandria dopo il fallimento decretato lo scorso anno e richiesto, fra gli altri, da Intesa San Paolo, finanziatrice di Pieri e Canali.
CAPRIATA D’ORBA – Se ne vanno all’asta edifici e terreni di Villa Orsini, a Capriata d’Orba.
L’8 maggio, nello studio dell’avvocato Alice Falzoni, ad Alessandria, si procederà alla vendita dei beni della società Tenuta Villa Orsini spa, fallita lo scorso anno e ora in mano al curatore fallimentare, l’avvocato Marco Ferrari, nominato dal tribunale dopo il fallimento.
Promotore dell’asta è la banca Intesa San Paolo, uno dei finanziatori dell’operazione immobiliare, naufragata, portata avanti da Tiziano Pieri e Maurizio Canali, entrambi imputati in una miriade di processi proprio nel tribunale alessandrino.
In un lotto unico del valore di 1,450 milioni chi presenterà offerte potrà diventare proprietario di tre edifici, alcuni in parte crollati e demoliti dalla precedente proprietà (con relativi processi per abuso edilizio), tra cui la villa omonima, risalente al XVIII secolo, tre piani e sottotetto con giardino recitanto e piscina. Accanto agli edifici, svariati ettari di terreni agricoli e boschi, dove avrebbe dovuto sorgere il maxi complesso residenziale e sportivo con campi da golf e svariate villette, poi di fatto bloccato dalla Regione.
Fra i creditori di Tenuta Villa Orsini spa, anche il Comune di Capriata d’Orba.
Sempre lo scorso anno sono fallite altre società guidate Pieri e Canali: Tenuta Villa Orsini Real Estate, proprietaria di un immobile in via Casetre, a Capriata, e Geoimpianti, diventata negli anni scorsi titolare della ex distilleria Montobbio, alle porte del paese e di un edificio a Novi Ligure, in via Toscana. Per ognuno degli immobili aperti vari processi per abuso edilizio e altri reati a carico di Pieri e Canali.
L’8 maggio, nello studio dell’avvocato Alice Falzoni, ad Alessandria, si procederà alla vendita dei beni della società Tenuta Villa Orsini spa, fallita lo scorso anno e ora in mano al curatore fallimentare, l’avvocato Marco Ferrari, nominato dal tribunale dopo il fallimento.
Promotore dell’asta è la banca Intesa San Paolo, uno dei finanziatori dell’operazione immobiliare, naufragata, portata avanti da Tiziano Pieri e Maurizio Canali, entrambi imputati in una miriade di processi proprio nel tribunale alessandrino.
In un lotto unico del valore di 1,450 milioni chi presenterà offerte potrà diventare proprietario di tre edifici, alcuni in parte crollati e demoliti dalla precedente proprietà (con relativi processi per abuso edilizio), tra cui la villa omonima, risalente al XVIII secolo, tre piani e sottotetto con giardino recitanto e piscina. Accanto agli edifici, svariati ettari di terreni agricoli e boschi, dove avrebbe dovuto sorgere il maxi complesso residenziale e sportivo con campi da golf e svariate villette, poi di fatto bloccato dalla Regione.
Fra i creditori di Tenuta Villa Orsini spa, anche il Comune di Capriata d’Orba.
Sempre lo scorso anno sono fallite altre società guidate Pieri e Canali: Tenuta Villa Orsini Real Estate, proprietaria di un immobile in via Casetre, a Capriata, e Geoimpianti, diventata negli anni scorsi titolare della ex distilleria Montobbio, alle porte del paese e di un edificio a Novi Ligure, in via Toscana. Per ognuno degli immobili aperti vari processi per abuso edilizio e altri reati a carico di Pieri e Canali.