Confindustria: “Alto l’allarme per i costi energetici e delle materie prime”
La presidente provinciale Laura Coppo: “Le nostre industrie stanno reagendo con tenacia". Perfezionato l'acquisto della Casa del Mutilato che diventerà sede dell'associazione e di una Fondazione
Le previsioni sullo stato di salute delle imprese sono buone, con i principali indici che fanno registrare valori positivi rispetto al trimestre precedente. Qualche esempio: l’occupazione che passa a +21 da +10, gli ordini totali che salgono a +18 (erano +6) e la produzione che si conferma a +21. Cala la redditività, come sottolinea Laura Coppo (nella foto), presidente di Confindustria Alessandria “per effetto del costo delle materie prime. Un problema che penalizza in particolare il settore della chimica”. Ma alla presentazione dell’indagine congiunturale, con le previsioni per il periodo gennaio-marzo, la notizia forse più interessante è l’acquisizione, da parte dell’associazione, della Casa del Mutilato: dopo un intervento di ristrutturazione che dovrebbe iniziare a fine anno o nei primi mesi del 2023 (e che durerà 3 o 4 anni) diventerà la nuova sede di Confindustria e di una Fondazione. Soprattutto, tornerà a disposizione della città un patrimonio artistico di grande valore, testimoniato dalle opere di Caffassi e Morando (si trovano o si trovavano all’interno), che rischiava di andare perso.
Se rientrano i prezzi…
Dunque, a parte il comparto della chimica, gli altri settori vanno bene. Rende ottimisti “la fortissima propensione a investire”, ma sul quadro generale incide il problema del costo delle materie prime, appunto, e dell’energia: “Se rientrano questi prezzi – è il commento – rientra anche l’inflazione”. Aggiunge Giuseppe Monighini, il responsabile dell’Ufficio studi che ha curato il report: “Questi costi si mangiano letteralmente la redditività. Il gas, ad esempio, in due anni è aumentato del 723%, un divario enorme rispetto agli Stati Uniti che lascia il segno”. Bloccare i prezzi? “Non è una strategia lungimirante”, sottolinea la presidente.
Sede e Fondazione
L’acquisto della Casa del Mutilato (1.700 metri quadri di superficie) è stato dunque perfezionato. Confindustria ha speso in questa prima fase 300mila euro, ma ovviamente ci vorranno diversi milioni per completare l’intervento. L’immobile era di proprietà della Sivim, società fallita anni fa, e dunque l’edificio è stato rilevato da una finanziaria. “Siamo orgogliosi – afferma Laura Coppo – di poter fornire questo servizio alla città di Alessandria. La Fondazione, in particolare, avrà l’obiettivo di dare vita a progetti improntati alla sostenibilità e di organizzare corsi di formazione. Stiamo valutando i termini del progetto di ristrutturazione. Possiamo dire che la Casa manterrà le caratteristiche che aveva, cosa che piace alla Soprintendenza. L’idea è di adibirla a mostre e sfruttare lo spazio esterno per concerti. Per scegliere nome e logo della Fondazione abbiamo aperto un contest tra gli associati”. Gradito, come aggiunge il direttore Renzo Gatti “il coinvolgimento di altri enti e società”.