Ovada
Dopo il sit in di ieri sera. Lettera in Regione firmata dal sindaco. La reazione di Ovada viva: "Proporremo un ordine del giorno in consiglio comunale"
07 Aprile 2021 ore 15:00
di Redazione
Un momento della manifestazione
OVADA - La città discute sulla prospettiva di medio termine, all'indomani della manifestazione in scena ieri sera davanti a Palazzo Delfino. Mentre il modello sembra che sarà replicato anche ad Acqui Terme, i promotori rivendicano il merito di aver sollevato la questione. "Volevamo trasmettere - spiega Vittorio Basso, titolare del "Bar Drogheria" di Silvano - il grande malessere di chi non può lavorare per le attuali limitazioni. Non è il mio caso, per fortuna sono riuscito a riorganizzarmi in qualche modo. Ma so quello che mi gira attorno. Non siamo contro nessuno. Ma chiediamo regole, controlli, multe per i trasgressori se necessario, con la possibilità di lavorare". Quasi 200 partecipanti per il sit in, con varie categorie di commercianti e artigiani della città rappresentati.
Piccolo caso - La protesta simbolicamente è andata avanti anche questa mattina in via Cairoli. Molti i negozianti che hanno acceso le luce delle loro attività, lasciando le porte chiuse dopo aver affisso i cartelli già esposti alla manifestazione. Un po' di tensione per un controllo effettuato in mattinata dalla Polizia Municipale. Nessuna multa né violazioni rilevate.
Parte politica - Gli organizzatori hanno chiarito la loro intenzione di lasciare la politica fuori dalla protesta. Ma la politica si è occupata della manifestazione. Presenti oltre il Sindaco, Paolo Lantero (con una parte qualificata della Giunta composta dal vice sindaco Sabrina Caneva, l'assessore al Commercio, Marco Lanza e il consigliere Sara Olivieri). Minoranze rappresentate da Angelo Priolo e Fabio Forno (Ovada viva), Mauro Lanzoni (M5S).
Guarda il video del sit-in di protesta di ieri sera davanti al municipio
La posizione ufficiale del comune di Ovada è affidata alla lettera inviata al presidente della Regione, Alberto Cirio, in cui si chiede un'azione per rivedere provvedimenti ritenuti molto pesanti alla luce dell'esiguo numero di contagi sul territorio. In serata è poi arrivata la posizione ufficiale di Ovada viva, espressa dal capogruppo Pier Sandro Cassulo. «Massima solidarietà alle categorie colpite - scrive - Stupore e incredulità per l’iniziativa del sindaco di inviare una lettera la presidente della Regione. Lantero dovrebbe sapere che questi provvedimenti dipendono dal Governo presieduto da Mario Draghi. Noi come gruppo proporremo al Consiglio comunale un o.d.g. da inviare a tutti i Parlamentari della nostra Provincia».
Servizio più ampio su "l'ovadese" in edicola (in abbinata con il Corriere della Sera) giovedì 8 aprile
Le notizie più lette
Maxi operazione dei Carabinieri: sequestrate tre lavanderie, conti...
05 Aprile 2021 ore 11:49Ginevra Rossello: Paglieri, la gavetta, nuove idee e il ‘sogno’ Chiara Ferragni
11 Aprile 2021 ore 08:00«"Ok" alle regole. Ma dobbiamo poter tornare a lavorare»
06 Aprile 2021 ore 21:09La prima pagina
de Il Piccolo oggi in realtà aumentata
Esselunga, storie e volti di un anno di pandemia
10 Marzo 2021 ore 09:02L'analisi
13 Aprile 2021 ore 08:29
L'ordine del giorno
13 Aprile 2021 ore 06:21
iscriviti qui
19 Gennaio 2021 ore 09:19