Corso Italia: dal Comune protesta scritta alla Provincia
Da tempo permangono le buche e l'asfalto degradato. Il sindaco Lantero: «Incuria davvero inaccettabile»
OVADA – «Vi sono troppi buchi e l’incuria è davvero inaccettabile». In estrema sintesi, questi sono i contenuti della protesta inviata dal Comune di Ovada alla Provincia per corso Italia, tratto cittadino della 456 del Turchino. Una situazione grave da molti mesi che rischia di diventare più pesante con l’inverno. «Un conto è la frana del Gnocchetto. Un conto è la situazione di Corso Italia, davvero inaccettabile» ha poi puntualizzato il sindaco Paolo Lantero. Da lì la decisione di scrivere a Palazzo Ghilini.
«Vi chiedo – si legge nella missiva inviata dal primo cittadino – di intervenire al più presto in considerazione di una situazione che a mio parere potrebbe rivestire carattere di pericolosità per l’incolumità pubblica». Molti gli automobilisti che per evitare i punti più deteriorati della carreggiata procedono con andamento irregolare in una strada con diversi attraversamenti teatro in passato di incidenti gravi.
Una comunicazione inviata anche in ragione dell’atteggiamento improntato al rispetto istituzionale e alla comprensione tenuto in questi mesi a proposito della vicenda complessiva che coinvolge la strada destinata a passare sotto la competenza di Anas. «La risposta è stata pronta e cordiale – aggiunge il primo cittadino – ma di fatto non ha lasciato troppo spazio alla speranza. Le risorse a disposizione sono risicatissime. Riconosciamo che, laddove possibile, gli interventi sono arrivati come nel caso della frana di località Panicata. La situazione è però sotto gli occhi di tutti».