Red Basket, al Geirino si torna a fare canestro
Ripresa per quasi tutte le fasce d'età
OVADA – «In questi mesi ho potuto constatare una grande passione e altrettanta voglia di normalità». In estate non si è del tutto fermata l’attività cestistica della Red Basket. Gli spazi all’aperto del Geirino sono stati ridisegnati: otto canestri e palloni personalizzati per fare esercizi tecnici sui fondamentali. Ingressi e uscite diversificati per evitare i gruppetti. «All’inizio non è stato facile – spiega Andrea Brignoli, presidente del sodalizio biancorosso – Forse il Piemonte ha avuto misure più restrittive rispetto alla Liguria. Ma siamo riusciti ad organizzarci e tenere vicino al nostro sport tutti i gruppi». Dal 25 agosto poi il vero banco di prova: la ripresa degli allenamenti all’interno del palazzetto, la coabitazione con la pallavolo che da sempre richiede di condividere gli spazi.
Minibasket e Promo
Torna a sentirsi lo sbattere ritmico dei palloni contro il pavimento, il caratteristico fruscio delle retine in un Geirino che ha recuperato il suo aspetto abituale. «Per adesso – prosegue Brignoli – possiamo fare allenamenti fino a un massimo di sedici atleti secondo la norma del protocollo della Federazione che però dovrebbe decadere a breve. Per tutti è stata un po’ una liberazione». I mesi estivi sono andati avanti con esercizi prettamente individuali che hanno coinvolto i ragazzi più piccoli, così come gli adulti della squadra di Promozione. «Da allenatore abituato a lavorare sul campo è stata una bella conferma dell’attaccamento da parte di tutti. Non è facile lavorare, fare fatica quando non hai davanti a te un obiettivo preciso. Ora attendiamo il ritorno all’attività agonistica, sarà l’ultimo passo». Un sollievo, dato che per un certo periodo non è stato possibile nemmeno passarsi la palla. Un paradosso per un gioco che nella squadra e nelle collaborazione trova il suo senso più pieno.
Zoccolo duro
Durante il lockdown, i video girati dai ragazzi e accompagnati dallo slogan «Alleniamoci ma rimaniamo casa» sono diventati attraverso la pagina Facebook “Insieme nel basket” un legame oltre la lontananza imposta. «Abbiamo un centinaio di ragazzi nelle varie categorie. Per ora posso dire che il 70-80% degli iscritti è tornato. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane». Nell’immediato è quella della ripartenza dei corsi di minibasket ed avviamento rivolti ai più piccoli: due giorni alla settimana, il martedì e il venerdì tra le 16.30 e le 17.30.
Galassia diversificata
Red Basket, da quando qualche anno fa ha ridisegnato la sua attività per seguire prevalentemente il settore giovanile, significa pallacanestro declinata in vari modi. Sono nati in questo modo l’accademia del tiro, corsi specifici per migliorare e rendere più efficace il movimento fondamentale del gioco, e gli stage proseguiti per tutta l’estate soprattutto in Liguria. E soprattutto alla realtà oltre confine si guarda con il tentativo di avviare una scuola di basket in Valle Stura, a Campo Ligure, area limitrofa da sempre scoperta in questo senso. «Tutti abbiamo voglia di normalità. E anche tornare in palestra è un passo avanti. Ora attendiamo la gioia del via libera definitivo e della prima amichevole». Ciò che fino a febbraio era scontato ed abbiamo temuto di perdere.