Ovada
Affondo del presidente dell'Osservatorio Attivo. "Scongiurare che il provvedimento adottato divenga definitivo"
09 Luglio 2020 ore 06:00
di Redazione
OVADA - Ottimismo degli enti locali, manifestazioni intenti da parte dei vertici Asl, indirizzi politici. Nel concreto il risultato è che il Pronto Soccorso di Ovada è chiuso da 125 giorni, dalla decisione calata sul territorio dall’Unità di Crisi Regionale lo scorso 6 marzo. E se la prima scadenza indicata dalla direzione sanitaria era fissata al 30 giugno, se l’ipotesi di coinvolgimenti dei responsabili di presidio della nostra città e di Tortona era concreta, ancora tutto tace a proposito del destino prossimo venturo del punto di gestione dell’emergenza di via Ruffini. L'affondo duro, ancora una volta, è quello di Padre Ugo Barani. "La pandemia è stata una scusa. In questo silenzio il rischio è che la chiusura divenga definitiva". Il presidente dell'Osservatorio attivo si rivolge anche direttamente ai sindaci del territorio perchè facciano qualcosa.
I dettagli su "l'ovadese" in edicola da giovedì 9 luglio
Le notizie più lette
Quargnento:
tracce di droga
nei corpi dei tre vigili del fuoco
Itaca Monferrato: "Il paesaggio Letterario"
07 Gennaio 2021 ore 20:57Bonfanti, un blues dal balcone sotto la neve
01 Gennaio 2021 ore 19:39Cirio: "Insieme ce la faremo.
Senza lasciare nessuno indietro"
Itaca Monferrato: "Non è solo un giardino"
31 Dicembre 2020 ore 18:43Unità di crisi
15 Gennaio 2021 ore 17:29