Caraffa: che futuro per l’area ex Sapsa?
Ciò che rimane dello stabilimento del lattice è stato diviso in due lotti. C'è il nome di una delle aziende, poche informazioni sull'altra
SILVANO D’ORBA – Che sarebbe stato duplice il destino dell’ex sito produttivo della Sapsa Bedding a Silvano d’Orba lo si era capito quanto la vendita dei capannoni dell’area della Caraffa aveva portato all’individuazione di due differenti lotti. Ora c’è attesa per capire chi si insedierà in quello che fino a due anni fa è stato lo spazio adibito alla produzione del lattice. Ci sono più informazioni a proposito del lotto adibito allo stoccaggio, situazione nella porzione più vicina al comune di Silvano d’Orba. Ad insediarsi sarebbe ReFuel impresa che fa parte della galassia di Benfante, il gruppo che si occupa della raccolta e del riciclo di rifiuti. Maggiori incognite persistono sul secondo lotto, quello più vicino all’area di Tagliolo – Lerma che sarebbe stato acquistato da un’azienda con sede sociale a Roma. Se da un lato si spera nella riattivazione di un nuovo ciclo produttivo che possa in qualche modo compensare la perdita dei posti di lavoro determinata dalla cessazione dell’attività di Sapsa Bedding, dall’altro dagli enti locali si sottolineano le esigenze legate alla tutela dell’ambiente.