novi ligure
Rinvio di sei mesi a Novi Ligure per la raccolta differenziata con il metodo del "porta a porta" spinto
07 Agosto 2019 ore 05:30
di Elio Defrani
NOVI LIGURE — Rinvio di sei mesi per il “porta a porta” spinto. Lo ha deciso lunedì sera l’assemblea dei sindaci del Csr, il consorzio servizi rifiuti, chiamata a esprimersi sulla richiesta avanzata dal sindaco di Tortona Federico Chiodi. Il nuovo sistema di raccolta differenziata sarebbe dovuto partire il 1° ottobre in diversi centri – tra cui Novi Ligure – ma lunedì è stata decisa come nuova data quella del 1° aprile 2020.
La proposta di rinvio è stata accolta favorevolmente da quasi tutti i sindaci coinvolti, tra cui il primo cittadino novese Gian Paolo Cabella. I sei mesi in più, nelle intenzioni dei sindaci, dovrebbero servire a tarare meglio il cosiddetto “metodo Contarina” – dal nome del consorzio rifiuti che per primo lo ha applicato in Italia – sulla realtà territoriale novese e tortonese. Qui da noi la raccolta dei rifiuti sarà ancora curata da Gestione Ambiente, una società della galassia Acos. L’obiettivo dovrà essere il raggiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata, come previsto dalla legge regionale.
Cabella lo aveva anche spiegato durante l’ultimo consiglio comunale. «Non siamo contrari per principio a questo sistema, anche perché gli obbiettivi raggiunti nei Comuni che l’hanno già adottato ci confortano – aveva detto il sindaco – Ma vorremmo valutare meglio come adattare il sistema alla realtà novese, dove ci sono molti condomìni grandi».
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